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Fotografia Macro: usare i tubi di prolunga

Oggi vorrei dare il via ad una piccola sezione dedicata alla fotografia Macro, che tanto mi appassiona, iniziando dai tubi di prolunga che sono una delle cose più economiche che si possono acquistare per iniziare a fare Macrofotografia. Esistono anche le lenti close-up ma io preferisco i tubi perchè sono indipendenti dal tipo di obiettivo, mentre le lenti ovviamente variano in base al diametro dei filtri dell’obiettivo.

Per fotografia Macro si intende una foto il cui soggetto sia rappresentato con un rapporto di riproduzione pari o maggiore ad 1, ovvero quando le dimensioni dell’immagine sul sensore digitale (o sulla pellicola per le analogiche) sono uguali, o superiori, a quelle del soggetto reale. Questo tipo di fotografia prevede di avvicinarsi il più possibile al soggetto utilizzando strumenti come le lenti close-up, i tubi appunto o appositi obiettivi.

Poichè la foto si scatta molto vicina al soggetto la profondità di campo è ridotta, per questo motivo si scatta con diaframmi molto chiusi. L’effetto sfocato presente in molte foto macro infatti, nella maggiorparte dei casi, è dovuto soltanto alla vicinanza del soggetto.

Questo è un esempio di fotografia Macro, da me realizzata proprio utilizzando i tubi di prolunga e un obiettivo 50mm

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Fotografia macro realizzata con tubi di prolunga

Se conosci già il principio di funzionamento dei tubi di prolunga salta alla recensione prodotto

Distanza minima di messa a fuoco

Ogni obiettivo ha un limite fisico che indica la distanza dal soggetto al di sotto della quale non è possibile mettere a fuoco, tale caratteristica è indicata dalla casa produttrice ed è opportuno conoscerla per la fotografia Macro.

Poichè per la Macro dobbiamo avvicinarci il più possibile al soggetto verrebbe da pensare di stargli quasi attaccati con la lente dell’obiettivo ma in realtà occorre rispettare tale distanza.

Occorre notare che questa distanza minima parte dal sensore e non dalla lente frontale dell’obiettivo stesso.

I tubi di prolunga ci consentono di aggirare in parte questo limite.

Principio di funzionamento dei tubi di prolunga

A differenza delle lenti close-up che effettuano un ingrandimento inserendo un “vetro” in più, i tubi di prolunga applicano il principio della riduzione della distanza soggetto/lente agendo sulla distanza minima di messa a fuoco.

Il tubo infatti si frappone fra l’obiettivo e il sensore, allontanando il sensore dalla lente si ha come effetto la possibilità di poter avvicinare la lente al soggetto aumentando quindi il rapporto di riproduzione.

Funzionamento tubi prolunga - distanza minima di maf
Funzionamento tubi prolunga – distanza minima di MAF (Messa a Fuoco)

Nello schema sopra riportato ho voluto mettere in evidenza come l’area in cui il soggetto può essere messo a fuoco aumenta con il tubo, il risultato è che sarebbe possibile avvicinare di più il soggeto alla lente perchè abbiamo arretrato il sensore. Nello schema seguente infatti si capisce meglio come, posizionando il soggetto esattamente alla distanza minima di messa a fuoco,  usando il tubo di prolunga il soggetto risulti più vicino e quindi più grande.

Funzionamento tubi prolunga - distanza minima di maf
Funzionamento tubi prolunga – distanza minima di MAF (Messa a Fuoco)

 
L’unico svantaggio dei tubi di prolunga è che provocano una perdita di luminosità, ma è un problema accettabile dato il basso costo che hanno.

Tubi di prolunga Canon e Nikon

I tubi che ho scelto per Nikon e con i quali mi sono trovato davvero bene sono i tubi di prolunga Mcoplus.

Al contrario di alcuni tubi super economici, questi hanno i contatti elettrici per mantenere l’autofocus e la funzionalità di esposizione automatica, anche se vi confesso che non ho mai scattato una Macro usando l’autofocus. Fondamentale è invece avere l’informazione sull’esposizione.

Mcoplus propone un set di 3 tubi di misure diverse, combinabili fra loro e grazie alle varie combinazioni è possibile raggiungere vari livelli di ingrandimento anche superiori ad 1:1. Il materiale è davvero robusto, misto plastica e metallo, e anche il meccanismo di sgancio funziona a dovere.

Nel caso vengano combinati insieme conviene montare quello più lungo sul corpo macchina e il più corto sull’obiettivo. Piccola nota: con alcuni obiettivi, se montati insieme, l’autofocus potrebbe non funzionare, ma questo è un problema marginale perché come dicevo prima, nelle foto Macro il fuoco si regola in manuale.

I tubi possono essere utilizzati con qualsiasi obiettivo per la vostra fotocamera.

Set tubi Nikon

Per Nikon le misure dei tubi sono 36mm, 20mm, 12mm con un prezzo intorno ai 30 euro

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Set tubi Canon

Per Canon invece, con le stesse funzionalità di quelli Nikon, vi consiglio una versione economicacon misure però da 31mm, 21mm e 13mm

Acquista il set per Canon Neewer

 

oppure esistono anche quelli della Vitrox, un pò più costosi (circa 30€) da 12mm, 20mm e 36mm (con i quali otterrete un rapporto di ingrandimento più grande).

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Nella prossima recensione vedremo un altro strumento da usare insieme ai tubi per ottenere risultati ancora migliori: la slitta micrometrica.

Fotogallery

Vi lascio con alcune mie foto realizzate con il nikon 50mm f1.4G e questi tubi utilizzati anche in modo combinato.

 

 

 

Semplicità di utilizzo
9
Qualità/Prezzo
10
Reader Rating4 Votes
6.8
Pregi
Mantenimento degli automatismi
Economici
Difetti
montandoli tutti e 3 insieme L'AF potrebbe non funzionare
Perdita di luminosità
9.5
K-Score
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